Dedicata alle rotte dell’arte contemporanea, alla storia delle grandi mostre e ai passaggi più significativi della diffusione dell’arte italiana nel mondo, è da oggi online la nuova serie podcast Visto Italia. Il viaggio dell’arte italiana all’estero attraverso la Collezione Farnesina, realizzata da exibart per la Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Dieci episodi di un itinerario artistico che –a ritroso dall’attualità al secondo Dopoguerra – intreccia le vicende legate a rassegne ed esposizioni internazionali, con le cronache degli incontri, delle collaborazioni e delle occasioni di scambio raccontate dalla voce delle artiste e degli artisti della Collezione Farnesina, oltre che da coloro che hanno promosso e sostenuto l’arte italiana oltre i confini nazionali.
La Collezione Farnesina, con le sue oltre 680 opere, non solo si offre come punto di partenza per questa indagine, ma diventa anche il pretesto per mostrare la straordinaria vitalità e la capacità di dialogare dell’arte italiana con realtà vicine e lontane, oltre ad essere un’opportunità per rintracciare i principali momenti della sua internazionalizzazione, anche attraverso la rete diplomatico-consolare e degli Istituti Italiani di Cultura.
Visto Italia è un’iniziativa editoriale realizzata per il Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale dalla testata giornalistica exibart, con il coordinamento di Federico Pazzagli, la curatela di Yasmin Riyahi, Cesare Biasini Selvaggi e Giulia Ronchi, e il montaggio tecnico di Gianmarco Biele. La voce narrante di ogni puntata è dell’attore e doppiatore Gabriele Tacchi.
Gli episodi sono disponibili per l’ascolto gratuito, sia in italiano che in inglese, sul canale Voci dalla Farnesina e di exibart attraverso le principali piattaforme online, come Spotify, Spreaker, Apple Podcast e Google Podcast.
Episodio 01
LE GRANDI MOSTRE E LA QUADRIENNALE DI ROMA
Nella prima puntata intervengono la storica dell’arte e curatrice Ilaria Bernardi, e l’artista e direttore artistico della Quadriennale di Roma Gian Maria Tosatti. Da “Young Italians” negli Stati Uniti a “Wall Eyes” in Sudafrica, Bernardi racconta le mostre curate all’estero negli ultimi anni, mentre Tosatti traccia le principali linee di azione e i progetti di collaborazione con istituzioni internazionali al fine di sostenere la conoscenza diffusa dell’arte italiana.
Episodio 02
STORIA E SVILUPPI DELLA BIENNALE DI VENEZIA
Nel secondo episodio si ripercorre la storia di una delle più importanti e prestigiose manifestazioni d’arte contemporanea al mondo: la Biennale di Venezia. Insieme a Massimiliano Gioni (critico, curatore e direttore artistico del New Museum di New York) si parla dell’edizione da lui curata nel 2013 dal titolo “Il Palazzo Enciclopedico” e dell’evoluzione della rassegna, dalla presenza di artisti italiani al sempre più vasto pubblico internazionale. Clarissa Ricci, docente presso l’Università di Bologna, studiosa della Biennale Arte e autrice del libro “Aperto. 1980 – 1993”, approfondisce le novità introdotte dalla sezione curata per la prima volta nel 1980 da Achille Bonito Oliva e Harald Szeemann e dedicata all’arte emergente del panorama globale.
Episodio 03
L’ARTE DEL NUOVO MILLENNIO
Nel terzo episodio l’artista Marinella Senatore, la cui opera è presente nella Collezione Farnesina dal 2022, parla della sua ricerca, dei viaggi, delle mostre e del suo lavoro multimediale che si declina in installazioni, video, foto, collage, performance e danze con il coinvolgimento di migliaia di persone. Anche il critico e curatore Alfredo Cramerotti, Direttore della Galleria Mostyn (Galles, UK), analizza la pratica interdisciplinare e partecipativa di Senatore, in un intreccio tra antiche tradizioni popolari e forme di partecipazione comunitaria, evidenziandone l’impatto sociale sulle comunità in tutto il mondo.
Episodio 04
L’ILLUSTRAZIONE ITALIANA NEL MONDO
Nella quarta puntata si concentrano le esperienze internazionali di due artisti, presenti nella Collezione Farnesina, che hanno portato l’illustrazione italiana all’altro lato dell’Atlantico: Emiliano Ponzi e Olimpia Zagnoli. Entrambi provenienti da Reggio Emilia, condividono anche un successo importante negli Stati Uniti, dove hanno collaborato con istituzioni e testate giornalistiche tra le più celebri a livello globale.
Per tracciare le somme del successo dell’illustrazione italiana nel mondo, Stefano Salis, giornalista, scrittore ed esperto in graphic design, ci racconta le ragioni di questa popolarità sulla scena internazionale, sottolineando la qualità che contraddistingue le opere degli illustratori italiani.
Episodio 05
ANNI NOVANTA. PER UN ARCHIVIO DELLA STORIA RECENTE
Nel quinto episodio con il curatore Milovan Farronato e gli artisti Liliana Moro e Luca Vitone si parla degli Anni Novanta e dei linguaggi e delle tendenze che caratterizzano la scena artistica internazionale, globalmente influenzata dai cambiamenti sociali e culturali, dalla rivoluzione digitale ed estetica, dalla crisi del mercato e tanto altro. Attraverso le esperienze, le mostre, i viaggi e gli incontri raccontati dagli ospiti della puntata, si delinea un quadro più chiaro dei contributi artistici italiani all’ultimo decennio del secolo scorso, tra contaminazioni, nuovi temi e pratiche trasversali.
Episodio 06
IL RITORNO ALLA PITTURA
Nel sesto episodio il critico e curatore Giacinto Di Pietrantonio ripercorre i fenomeni di maggiore rilievo che hanno caratterizzato gli Anni Ottanta, il “decennio degli effetti speciali” – come lo aveva definito Umberto Eco. Mimmo Paladino, presente in Collezione Farnesina ed esponente del gruppo che Achille Bonito Oliva ha definito “Transavanguardia”, in questa puntata parla dei momenti più significativi di quel periodo, delle mostre nei più importanti musei internazionali e nella rete estera delle Ambasciate e degli Istituti Italiani di Cultura.
Episodio 07
DONNE, PAROLE, VIDEO. LE NOVITÀ DEGLI ANNI SETTANTA
Il settimo episodio è dedicato agli anni Settanta e alle più importanti novità del decennio ‘irregolare’, in cui lo sperimentalismo investe, oltre i linguaggi e i temi affrontati, il ruolo dell’artista nella società e il suo rapporto con lo spazio al di fuori di musei e gallerie e con il proprio pubblico. A raccontare delle proprie ricerche e delle mostre all’estero, Fabrizio Plessi, pioniere e sperimentatore della tecnologia applicata all’arte in Italia, e Renata Boero, artista della materia e del colore, in un’oscillazione continua tra gestualità e dimensione concettuale, entrambi tra gli artisti presenti in Collezione Farnesina. Con la storica dell’arte e curatrice Raffaella Perna si parla, invece, del lavoro delle artiste italiane, attive in quegli anni, fondamentali anche per gli sviluppi del binomio arte e femminismo, e del loro riconoscimento a livello internazionale, da Carla Accardi a Maria Lai, da Tomaso Binga a Ketty La Rocca e tante altre.
Episodio 08
ARTE POVERA. APPUNTI PER UN’ARTE INTERNAZIONALE
L’ottavo episodio di Visto Italia parte dall’autunno 1967, quando Germano Celant scrive l’articolo Arte Povera. Appunti per una guerriglia, passato alla storia come il manifesto del gruppo di artisti che da Torino darà vita a un’autentica rivoluzione.
Tra questi rivoluzionari e, oggi, tra gli artisti italiani maggiormente riconosciuti all’estero, Michelangelo Pistoletto racconta la questione della libertà del linguaggio artistico anche attraverso i suoi Quadri Specchianti, ripercorrendo alcune delle più importanti tappe della sua lunga e straordinaria carriera, tra cui le numerose collaborazioni con la Farnesina. Carolyn Christov-Bakargiev, rinomata critica d’arte internazionale oltre che curatrice e direttrice del Museo del Castello di Rivoli (Torino), analizza il fenomeno dell’internazionalizzazione dell’arte italiana negli anni Sessanta e approfondisce le ragioni per cui, in quel momento, gli artisti italiani dell’epoca siano diventati un’avanguardia capace di influenzare le ricerche del resto del mondo.
Episodio 09
CHE COS’È LA FOTOGRAFIA?
Il nono episodio vuole indagare l’identità mutevole e sfuggente della fotografia. La risposta alla domanda posta nel titolo non è univoca, ma affiora da un percorso ramificato. La galleria fotografica della Collezione Farnesina ripercorre questo discorso fluido per ciò che concerne l’ambiente italiano: dai grandi maestri ai giovani talenti. Filippo Maggia, critico e curatore per la fotografia, ci racconta lo stato dell’arte della fotografia italiana nel mondo, oltre agli sforzi delle amministrazioni al fine di creare una rete che dia modo al pubblico straniero di conoscere i lavori e le opere di fotografi italiani. Alessandra Mauro, direttore artistico della Fondazione Forma per la Fotografia di Milano, ripercorre la storia della presenza fotografica italiana all’estero, dall’esempio luminoso dei Fratelli Alinari fino ai Maestri temporalmente più vicini a noi. Seguendo un filo rosso, arriviamo ai giorni d’oggi e alla mostra “ItaliAE. Dagli Alinari ai maestri della fotografia contemporanea”, organizzata dal MAECI nelle Ambasciate e negli Istituti Italiani di Cultura, e raccontata in questo episodio da Rita Scartoni, curatrice dell’iniziativa insieme a Luca Criscenti.
Episodio 10
GUARDANDO ALL’AMERICA
Nella decima e ultima puntata si parla degli anni Cinquanta e delle più importanti mostre che hanno portato l’arte contemporanea italiana a farsi conoscere e apprezzare in America. Con il professor Davide Colombo scopriamo le origini della mostra “20th Century Italian Art” al Moma di New York e dei suoi effetti sul mercato e sul collezionismo, oltre alle tante occasioni che seguiranno in quegli anni nei principali musei e gallerie americane. Tra gli artisti che in questi anni esordiscono sulla scena newyorkese c’è il pittore Toti Scialoja, che inizia una relazione intensa e di successo con l’America e non solo, tra esposizioni, incontri, scambi e contaminazioni, di cui ci racconta la storica dell’arte e professoressa Maria De Vivo, membro del comitato scientifico della Fondazione Toti Scialoja di Roma.