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Addio a Salvatore Iaconesi
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Addio a Salvatore Iaconesi

Addio a Salvatore Iaconesi
Addio a Salvatore Iaconesi

Salvatore Iaconesi è venuto a mancare all’età di 49 anni. Designer, ingegnere, hacker e artista fra arte, ricerca, interaction design e comunicazione. Con la compagna di vita e di lavoro Oriana Persico dal 2006 ha lavorato sotto il marchio di AOS, Art is Open Source, dando vita a opere e performance di interesse globale.

Nel corso delle sua breve ma intensa carriera ha partecipato a festival ed eventi internazionali, esponendo in musei e gallerie, senza tralasciare l’insegnamento accademico in diverse università e le numerose pubblicazioni per la comunità scientifica.

Il progetto La Cura, avviato nel 2012 è una performance ideata “per riappropriarsi del proprio corpo e della propria identità creando una cura partecipativa open source per il cancro”. Il cancro al cervello è stato per Iaconesi lo strumento per raccontare la società contemporanea, dove la possibilità di disporre di open data accessibili a tutti poteva offrire la “cura” e, quindi, la salvezza. Al suo appello, allora rilanciato anche dai media, avevano risposto milioni di persone. “Cura, in diverse culture, vuol dire diverse cose. Ci sono cure per il corpo, per lo spirito, per la comunicazione. Prendete le informazioni sul mio male, se ne avete voglia, e datemi una Cura: fateci un video, un’opera d’arte, una mappa, un testo, una poesia, un gioco, oppure provate a capire come risolvere il mio problema di salute. Artisti, designer, hacker, scienziati, medici, fotografi, videomaker, musicisti, scrittori. Tutti possono darmi una Cura.” (Cit. Salvatore Iaconesi).

Con Oriana Persico ha fondato Her: She Loves Data, un centro di ricerca culturale che utilizza dati per creare processi di accelerazione culturale attraverso l’arte, la ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica, ma anche per analizzare le trasformazioni che attraversano l’umanità grazie ai dati. Nel 2020 vedono la luce la Fondazione Nuovo Abitare e ARNA – l’Archivio dei Rituali del Nuovo Abitare.

In Collezione Farnesina è esposta dal 2019 l’installazione “Obiettivo-Datapoiesis”. L’opera, collegata a enormi sorgenti di dati prodotti da importanti organizzazioni internazionali, intende attivare nuove sensibilità sui fenomeni del mondo globalizzato, in particolare si concentra sulle condizioni della povertà estrema nel mondo. Il modo di illuminarsi della lampada varia al variare dei dati ricevuti. La luce emessa, di colore rosso, varia poi per velocità, direzione e intensità, a seconda di come le persone entrano o escono dalle condizioni di povertà estrema e si spegnerà definitivamente quando la povertà nel mondo scenderà sotto la soglia delle 500.000 persone.  Attraverso l’oggetto “Datapoeitico”, gli artisti intendono occuparsi di tutti i grandi fenomeni del contemporaneo: cambiamento climatico, migrazioni, accessibilità alla salute, etc.

Tutto il lavoro di Iaconesi e di Persico è un invito a riappropriarsi della tecnologia di cui disponiamo con un occhio di riguardo alle questioni etiche: i diritti, la privacy, la proprietà intellettuale e soprattutto la battaglia a sostegno del movimento open source. Scopo ultimo è aiutare gli artisti a trovare un nuovo ruolo ai dati nello spazio pubblico capace di connettere arte, innovazione, nuove tecnologie e ricerca.

Gallery

IACONESI PERSICO, Obiettivo-datapoiesis

IACONESI PERSICO, Obiettivo-datapoiesis

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Making of Obiettivo

Making of Obiettivo

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